caosinforma 59
caosinforma 59
E cosi' un altro anno e' passato! E caosinforma vuoledocumentare , con il suo 59esimo numero (disponibile nella versione online), lo stato de La Tenda. Vale a dire le diverse attivita', iniziative, esperienze che il Centro La Tenda ha realizzato e sta realizzando in questa fase di passaggio...
Tra venti di crisi (non solo economica) e spinte al rinnovamento; tra la attrazione rassicurante al vecchio e la necessità di costruire il nuovo ; tra la esigenza di conservare i servizi che funzionano e quella di rinnovarli per rispondere a bisogni emergenti; tra la necessità di rendere più flessibili le nostre strutture (anche mentali) e la paura di perdere le certezze di un consolidato saper fare; tra la opportunità di valorizzare il prezioso know how dei nostri Operatori e la obbligatorietà di un aggiornamento del loro bagaglio formativo; tra il desiderio di guardare al futuro e il timore di affidarsi ad esso senza una prospettiva pienamente definita, il processo del Centro la Tenda è giunto ad un importante fase del suo cammino.
Ma se è vero che questa fase di cambiamento è innescata da una realtà sociale e politica, in “ rottura prolungata †è pure vero che la natura dinamica del Centro La Tenda appartiene alla sua radice oltre che, a pensarci bene al suo stesso nome.
Cosa infatti rappresenta “ la tenda †se non la scelta di un cambiamento continuo, l ’ andare incontro, il muoversi verso chi ha bisogno?
Non a caso, Nicola per definire La Tenda utilizza spesso la metafora della pellicola cinematografica che, rappresentando la realtà in movimento, traduce meglio della fotografia quello che il nostro Centro è e vuole essere, ovvero una esperienza di servizio in continuo divenire.
Caosinforma vuole dunque, con questo numero, provare a documentare †lo stato de La Tenda †, vale a dire le diverse attività , iniziative, esperienze che il Centro La Tenda sta realizzando. Attivitaà che hanno caratterizzato l ’ impegno del Centro La Tenda in quest ’ ultimo scorcio di anno, ma soprattutto stanno gettando le basi per il futuro, più o meno prossimo, che ci attende: i percorsi di formazione “ Sentinelle del disagio †, tuttora in svolgimento, la proposte del progetto Giovani, culminate nella “ Chiamata alle arti for Christmas con una entusiasmante “ tre giorni †di dibattiti, mostre d ’ arte, scambi di esperienze tra oltre 20 associazioni giovanili del nostro territorio, produzioni artistiche e non solo; i nuovi servizi più mirati a persone e famiglie, fuori da vecchi schemi, la ripresa del processo di formazione per tutti gli Operatori del Centro chiamati ad essere più operativi che operatori, l ’ avvio di nuovi modelli di Comunità , aperte al territorio e interattive con esso.
Ma l ’ occasione per una riflessione approfondita su questo processo, peraltro in piena evoluzione (vedi anche gli ultimi numeri di caosinforma), ce l ’ ha fornita la stimolante meditazione di Nicola, il nostro Presidente, durante la Messa di Natale del Centro la Tenda, il tradizionale appuntamento spirituale e formativo, in cui la famiglia de la Tenda si ritrova tutta intorno alla sua Guida. E proprio in questa celebrazione il nostro Nicola ci ha ricordato quanto importante sia, al di la' delle attivita' che il Centro positivamente promuove e realizza in favore delle persone in disagio, la forza che scaturisce dall ’ incontro, dalla vicinanza, dal calore di un contatto anche fisico con l ’ altro, un contatto che supera la barriera delle stesse parole che, tante volte, non bastano a testimoniare solidarietà e a scongelare la freddezza che, a volte, caratterizza i nostri rapporti.
Del resto, cosa è il Natale se non il rinnovarsi del dono che Dio ha voluto fare all ’ umanità per condividere, ed anzi inchiodare la Sua Presenza alla nostra vita? E cosa è la testimonianza concreta e storica del sacrificio di Cristo sulla croce se non il segno di un amore fisico e carnale, non solo immateriale, per la sua creatura? Il Natale dunque ci richiami a questa impellenza, che superi la distanza delle parole e si traduca in un abbraccio caldo e ristoratore, che ci sostenga nei momenti, inevitabili, di solitudine della nostra vita.
Buon Natale a tutti dunque con l ’ augurio che l ’ abbraccio del nostro Cristo Salvatore ci ricomprenda tutti per affrontare le sfide che ci attendono, con fiducia, serenità e calore.
Mario Scannapieco