CAOSINFORMA 68
Il numero 68 di
caosinforma, disponibile sia online (www.caosinforma.it) che nella versione pdf, completa il dossier, iniziato
con il numero 65, dedicato al tema della famiglia. Attraverso dati, riflessioni, interviste, ricerche e commenti, è emerso
chiaramente che, oltre la necessità di ricostruire un’idea condivisa di
famiglia, esistono bisogni psico-sociali della famiglia di
cui la comunità deve prendere atto. E
farsene carico per evitare il rischio che le famiglie in difficoltà diventino
famiglie problematiche o multiproblematiche.
Di fatto, dal cammino percorso finora è emerso chiaramente che:
la
famiglia ha bisogno di sostegno fin dalla sua costituzione; in
particolare le coppie giovanissime necessitano d'essere aiutate a
costruire la propria identità e a raggiungere la maturità necessaria per
gestire la nuova famiglia;
si
deve assicurare un sostegno alla famiglia e al rapporto genitori-figli
non solo quando esistono evidenti devianze dei figli causate da un
processo educativo fallimentare, ma soprattutto all’insorgere di tali
devianze, con interventi tempestivi;
la
famiglia che accoglie al suo interno soggetti problematici
(tossicodipendenti, portatori di handicap, con patologie a rilevanza
psichiatrica) ha bisogno di sostegno in tutta la sua interezza e questo
non può che essere realizzato da reti di relazioni comunitarie e
strutture di servizi anche perché si trova sempre più ad affrontare il
problema della violenza nei confronti delle donne e dei minori per cui
sarebbe auspicabile un intervento e un coinvolgimento degli organi
istituzionali delegati a sostenere le relazioni familiari;
la
famiglia che accoglie un minore con l’istituto dell’adozione e
dell’affido ha bisogno di un sostegno che ne faciliti l’integrazione nel
contesto sociale. In particolare, per il bambino straniero che presenta
maggiori difficoltà di adattamento ad una nuova cultura, ad un nuovo
linguaggio, a nuovi valori;
un
bisogno fondamentale della famiglia è quello di essere sostenuta nelle
crisi del rapporto di coppia. E’ necessario che il tentativo di
conciliazione avvenga prima dell’inizio di un eventuale procedimento
giudiziale. Infatti, se alla decisione di interrompere il rapporto
seguirà subito dopo la controversia giudiziaria, la coppia non avrà il
tempo di maturare la separazione al fine di ricostruire la propria
identità, a maggior ragione necessita di sostegno anche la cosiddetta
famiglia ricostituita nel difficile compito di reinventare relazioni
all’interno del nuovo nucleo;
un
aspetto particolarmente complesso è rappresentato dai minori e dai
giovani. Esso riguarda tutto il sistema sociale. Al contrario delle
altre categorie, per i minori e i giovani c’è bisogno di affrontare
anche la questione dei valori e i condizionamenti della società dei
consumi. E’ necessario impedire l’abbandono scolastico attraverso
l’azione sinergica di insegnanti e assistenti sociali e avvalendosi del
contributo della Chiesa e delle associazioni di volontariato quali
agenzie di lettura dei bisogni della comunità.
È
a queste considerazioni che si è ispirata la filosofia dei servizi in
favore della famiglia (alcuni in fase di start up, altri in fase di
progettazione, altri ancor in fase di avanzata realizzazione) proposti
dal nostro Centro.
Al
termine di questo viaggio intorno al “genoma che fa vivere la società”,
caosinforma 68 si sofferma, quindi, sulla declinazione dei servizi che
“FIERAVECCHIAFAMIGLIA”, ha messo in campo per contribuire, con
risposte concrete e continuative, a sostenere la famiglia nella sua
funzione di insostituibile produttrice di “beni relazionali” per
l’intera
collettività.
Mario Scannapieco
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