martedì 14 agosto 2012

caosinforma 55


In coincidenza con la pausa esiva, cosinforma, n°55,  vuole stimolare  una riflessione sul passaggio tra il passato (di un anno denso di esperienze, eventi e fatiche) ed il prossimo  anno di lavoro.
                                                                                
                                       www.caosinforma.it



"QUANDO SI CANCELLA IL PASSATO... IL FUTURO NON È PIÙ LO STESSO"
Recita così uno dei più recenti slogan degli “ Inceppati ” un gruppo Ultras della Salernitana (fedelissimi tifosi della squadra di calcio locale) che hanno rivendicato con passione - degna di miglior causa, in verità - la riappropriazione dei simboli che contraddistinguono la "gloriosa" storia della rappresentativa calcistica cittadina. Un ’ occasione per una riflessione sul passaggio tra il passato e il futuro in prossimità delle ferie estive
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In effetti, lo slogan (di cui è stata tappezzata mezza città) preso alla lettera, è un non sense giacché, è evidente, il futuro non può essere "lo stesso" . Un futuro che reclama nostalgicamente un passato è viepiù un ossimoro, cioè  'accostamento di due termini opposti l'un l'altro.
Ma, a leggerlo bene, ossia oltre un'ingenerosa analisi linguistica, lo slogan è chiaro e perfino condivisibile. E già, perché il vero soggetto (sottinteso) dello slogan citato, non è propriamente il futuro che, ovviamente, nessuno può invocare identico al passato, quanto "la percezione" stessa del futuro, o meglio , l'atteggiamento verso di esso. nfatti, l'atteggiamento verso il futuro non può essere lo stesso in ogni epoca ed è sicuramente diverso tra quanti lo immaginano sulla base della consapevolezza della propria storia, magari per rinverdirla e quanti invece tentano di negarla. Ma al di là di una riflessione sociologica, che pur meriterebbe di essere fatta, sul curioso fenomeno del "tifo" più o meno nostalgico, o su quello più impegnativo della percezione socialedel passato e del futuro, in questa sede lo slogan citato serve per introdurre una riflessione sul passaggio tra il passato (di un anno denso di esperienze, eventi e fatiche) ed un futuro relativamente all'anno di lavoro che ci aspetta. Un futuro però che, inesorabilmente, ci interroga da vicino e ci chiama ad essere propositivi piuttosto che ad attendere fatalisticamente l'evolversi degli eventi che, per quanto lontani e incomprensibili nei suoi risvolti macro economici, e sociali non possiamo rischiare solo di subire.
Anche per tale motivo, presentiamo in questo numero di caosinforma, una rapida panoramica dei più significativi eventi che hanno caratterizzato il nostro anno di lavoro e una breve documentazione, in progress, delle nostre proposte formative per prossimo il futuro, almeno per quello che ci riguarda più da vicino e che ci auguriamo, beninteso, migliore dal passato.
Mario Scannapieco

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