lunedì 25 giugno 2012

caosinforma 53




Al  lettore di caosinforma non sarà sfuggito il senso del percorso  compiuto   negli ultimi  numeri dalla nostra rivista.Partito dal tema delle pari opportunità, esteso a tutte le categorie di persone che non si rassegnano   ad una condizione di emarginazione ma individuano in essa l'occasione per riprogettare il proprio futuro, caosinforma si è quindi occupato, nel numero scorso (il 52),  del processo di cambiamento, sociale e personale, cui è chiamato ogni persona o gruppo sociale,  nei momenti critici   della propria esistenza.
Lungo questo percorso, una maggiore conoscenza del "Modello Sorella Luna" (il tema di caosinforma 53) rappresenta un ulteriore passo in avanti.
Di fatto, solo accogliendo  elementi di discontinuità si favorisce  il naturale  bisogno di cambiamento e lo si rende  fecondo di ulteriori sviluppi.  Altrimenti, il movimento risulta  solo apparente, privo di dinamismo e  destinato, inesorabilmente,  all'esaurimento.
Un percorso, quello suggerito  da caosinforma,  che rispecchia  le diverse fasi che hanno caratterizzato la recente evoluzione  del Centro La Tenda. Un procedere, appunto,  non lineare  ma frutto di significativi cambiamenti che coinvolgono strutture fisiche e mentali, metodi, servizi ma soprattutto persone chiamate costantemente a ridefinirsi, come ci ricorda  la filosofia dell'imparare e disimparare continuamente,  propria  dei nostri processi formativi
Lungo questo percorso, una maggiore conoscenza della proposta "Sorella Luna"rappresenta un ulteriore passo per  l'individuazione della meta verso cui tendere.
Per questo abbiamo pensato di avviare una prima conoscenza di questo modello comunitario, dinamico e aperto, al servizio di un'utenza varia e diversificata. Una proposta fuori dagli schemi di una classica comunità terapeutica ma dentro una prospettiva di ricerca,  ascolto e promozione della persona.
Di fatto "Sorella Luna" pone la stessa Persona, qualunque sia il disagio di cui è portatrice,  al Centro   della vita comunitaria.
Senza la pretesa di esaurirne la conoscenza, ci poniamo, dunque,  l' obiettivo di raccontare i principali ingredienti di Sorella Luna attraverso la voce dei protagonisti.
L'esperienza residenziale, i gruppi di auto-aiuto, l'orientamento al lavoro, la formazione professionale nei laboratori di falegnameria, agro-zootecnia, giardinaggio,   le attività di animazione culturale e sportiva, gli imprescindibili momenti di approfondimento spirituale verranno  dunque  raccontati e approfonditi ascoltando la testimonianza di chi ne è direttamente coinvolto.
Ovviamente, la capacità di combinare gli elementi, il loro giusto dosaggio, il procedimento per la realizzazione del "prodotto" Sorella Luna non è traducibile nelle pagine di un giornale.
Possiamo provare, però, ben consapevoli di questo limite, ad avvicinarci ad un'esperienza in continua evoluzione, e tentare, perché no,   di contribuire al suo sviluppo e alla sua ulteriore diffusione.
Sempre su questo numero documentiamo un altro significativo evento formativo che ha caratterizzato la nostra proposta in questo periodo
  “ Quello che le donne dicono ” è il titolo del Seminario realizzato nei giorni scorsi e che ha se-gnato anche la ripresa del fortunato ciclo di incontri formativi “ I Seminari de La Tenda  a Fieravecchia ” realizzato nello scorso anno.
Il seminario ha riguardato i bisogni delle donne,  emersi da una indagine territoriale condotta da un gruppo di ricercatrici del nostro Centro.  La Ricerca così com il seminario, sono parte di un processo di formazione avviato nell ’ ottobre scorso e ci interessa documentarlo a testimonianza della costante apertura del nostro Centro   al territorio e alle domande che da esso provengono.                                                                                                                                                   Mario Scannapieco

0 Commenti:

Posta un commento

commenta

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page